Apr 04 2013

Storia della Chiesa

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Chiesa della Madonna della Catena – Polistena (RC)

Sorge sui ruderi di un’antica Chiesa intitolata a S. Nicola da Tolentino, distrutta dal terremoto del 1783, come si rileva dall’epigrafe posta sul timpano esterno della Chiesa.
E’ stata fondata nel 1894 da Giuseppe Nicastro con l’intento di rievocare la memoria di una più antica chiesetta dello stesso titolo, che sorgeva oltre il fiume Vacale.
Ancora oggi è meta di numerosi pellegrini, specialmente durante il periodo della Festa che si celebra il 24 Maggio.

(Epigrafe)
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QUANTO CELERIUS DIRA VIS TERRAEMOTUS OLIM SUBVERTIT
TEMPLUM DIVO NICOLAO DE TOLENTINO HIC DICATUM TANTO
PROMPTIUS MELIORI PRESIDI MARIAE DE CATENA EADEM
HORRENDA VI TERRAM CONTUTIENTE ANNO MDCCCXCIV
EXCITATA PIETAS HOC SACELLUM SUPER VETUSTIS
RUINIS EREXIT COOPERANTE JOSEPHO NICASTRO

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(Traduzione)

“QUANTO PIU’ RAPIDAMENTE UN TEMPO LA FUNESTA FORZA DEL TERREMOTO DISTRUSSE IL TEMPIO DEDICATO IN QUESTO LUOGO A S. NICOLA DI TOLENTINO, TANTO PIU’ VELOCEMENTE IL SENTIMENTO RELIGIOSO, SOLLECITATO DALLA MEDESIMA ORRIBILE VIOLENZA CHE SCUOTEVA LA TERRA, PROMOTORE GIUSEPPE NICASTRO, QUESTA CHIESA FECE ERIGERE SU QUELLE ROVINE ANTICHE, NELL’ANNO 1894, INTITOLATA A MARIA SS.MA DELLA CATENA, A PIU’ SICURO PATROCINIO”

 

Giuseppe NICASTRO (1822-1922)
(autore Giuseppe Pesa 1945)

 

Dal 1894 al 1999 la Chiesa della Catena è stata gestita e amministrata da quattro generazioni della famiglia Nicastro:
Giuseppe, fondatore (1822-1922);
Vincenzo (1867-1950) figlio di Giuseppe;
Salvatore (1914-1956) figlio di Vincenzo;
Cesare (1947-) figlio di Salvatore.

Nel 1999, ultimati i lavori di restauro conservativo integrale con rifacimento di tetto, infissi, impianti, vespai, pavimenti, pitturazioni, erezione di nuova mensa ed ambone, Cesare Nicastro, d’accordo con i propri germani, manifestò al Parroco pro-tempore, don Pino Demasi, la volontà di trasferire la proprietà della Chiesa della Madonna della Catena alla Diocesi di Oppido-Palmi, e più precisamente alla Parrocchia di S. Marina V. e M. di Polistena.
A seguito di tale gesto, l’Ordinario Diocesano, Mons. Domenico Crusco, sentito il parere del Parroco pro-tempore don Pino Demasi, decise di stipulare con il sig. Cesare Nicastro una Convenzione irrevocabile avente per oggetto:
“Gestione della CHIESA di MARIA SS. della CATENA e dei locali annessi, secondo quanto disposto dalle istruzioni in materia amministrativa della C.E.I. del 1/4/92 n. 9”.
Il 1° Marzo 1999 nell’Ufficio dell’Ordinario diocesano della Diocesi Oppido–Palmi venne stipulata tra S. E. Mons. Domenico Crusco e il Sig. Cesare Nicastro la Convenzione che disciplina la gestione, l’amministrazione e i tempi di utilizzo dell’Edificio riguardo la Liturgia.
Da tale data la Chiesa della Madonna della Catena, rientrando nei confini della Parrocchia di S. Marina V. e M.,  è trasferita in proprietà allo stesso Ente.

Per espressa volontà di S. E. Mons. Domenico Crusco la custodia, la gestione e l’amministrazione della Chiesa della Catena è affidata al Sig. Cesare Nicastro, o ad un erede suo o dei suoi germani (Comma E-F-G della Convenzione).

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